Colui che crea sfrutta le connessioni nella propria testa per generarne di nuove. Si erge al di sopra del mondo, in una dimensione in cui i pensieri prendono forma, vibrano e danzano insieme.

Questi si aggrovigliano riflettendo l’essenza stessa del pensatore, essi si evolvono e così nasce l’idea. Quasi perfetta. Irradia luce e splende. Non solo sul pensatore stesso che la ha generata, ma è capace di illuminare tutto il mondo intorno.

Così un mortale è capace di creare l’immortale, che continuerà a splendere incessantemente.